- Barca a vela
- 2023
- 15 m
Hanse 460
Castiglioncello, Toscana
- 10 posti letto
- 3+1 cabine
- 2 WC
A cura di Francesco Gambini
Spesso quando in inverno in città si immagina la propria vacanza estiva si cerca un’imbarcazione che possa replicare fedelmente l’ambiente dove siamo abituati a vivere e le comodità domestiche.
In realtà uno dei punti di forza di una vacanza in barca consiste nel fatto che a bordo è tutto incredibilmente più semplice e alcuni oggetti che a terra siamo portati a considerare irrinunciabili diventano semplicemente superflui.
Analizziamo insieme i sei accessori per la barca più richiesti e vediamo come possono essere utili, ma anche come possiamo farne tranquillamente a meno.
Ricordandoci che la semplicità della vita a bordo ci porta a riscoprire cosa è davvero importante.
2. Generatore
3. Water maker
4. Inverter
5. Bow thruster
7. Teak deck
Spesso molti clienti quando cercano un’imbarcazione a noleggio la considerano un punto fermo irrinunciabile. In realtà, soprattutto alle nostre latitudini, anche d’estate non avremo pressoché mai bisogno di questo accessorio, la temperatura sarà perfetta a qualsiasi ora del giorno e soprattutto della notte, quando una piacevole brezzolina ci farà apprezzare un maglione leggero.
Consideriamo che quando sono all’ancora le imbarcazioni si dispongono naturalmente in modo parallelo al vento quindi, lasciando aperto un passauomo a prua e il tambuccio, la nostra barca sarà interamente percorsa da una piacevole corrente di aria fresca.
Inoltre l’aria condizionata ci obbligherebbe a stare sempre chiusi all’interno privandoci delle possibilità di vivere il pozzetto, indubbiamente le zona più speciale e piacevole della barca
In ultimo l’aria condizionata è un'apparecchiatura estremamente energivora: sorvolando sui discorsi di sostenibilità ambientale il suo utilizzo è generalmente incompatibile con la capacità delle batterie, obbligandoci ad utilizzarla solo a motore acceso (ulteriore fonte di calore) o in porto, collegati alla rete elettrica.
Per questo avere un impianto di aria condizionata in barca è sostanzialmente inutile se questa non è dotata anche di un generatore il quale, per quanto ben isolato acusticamente, produrrà comunque un rumore meccanico continuo: siamo sicuri che è questo il sottofondo che desideriamo per la bellissima caletta al tramonto dove ci siamo ancorati?
Spesso le persone, soprattutto chi si approccia a questo mondo per la prima volta, salgono a bordo con una domanda di acqua ed elettricità terrestre. È normale ed è molto bello che sempre più persone si avvicinino a questo fantastico mondo, la cosa speciale è che, una volta messo piede a bordo, ben presto ci si rende conto con chiarezza di cosa è necessario e di cosa si può fare a meno: è una consapevolezza che dà leggerezza.
Per un utilizzo da vacanza, il generatore non è strettamente necessario a meno che non si pianifichi di fare più di un paio di giorni di rada di seguito, naturalmente tutto dipende da quanto siamo parchi nei consumi.
Qualche ora di utilizzo del motore non fa la differenza ai fini del mantenimento in carica delle batterie sul lungo periodo.
Il water maker o altrimenti detto dissalatore è un apparecchio che tramite un processo osmotico toglie il sale dall’acqua del mare rendendola dolce e in qualche caso anche potabile.
Pannello di controllo per un watermaker di un catamarano
È utile se si sta molto a lungo lontani da un porto e ci si fanno molte docce e si ha un utilizzo dell’acqua quasi domestico, in particolare per i catamarani che generalmente hanno una riserva d’acqua inferiore rispetto a un monoscafo in rapporto al numero di cabine. I modelli più recenti estremamente efficienti possano essere utilizzati senza la necessità di un generatore.
L’inverter è un apparato elettronico che permette di trasformare la corrente continua a 12 Volt delle batterie in corrente alternata a 220V come quella della rete domestica. È possibile averne di tipologie e potenze molto diverse, sia portatili da pochi Watt che fissi collegati all’impianto a 220V della barca, in grado di erogare potenze maggiori all’ancora o in navigazione, quando si è scollegati dalla rete di terra.
Per quanto siano sempre più sofisticati ed efficienti questo processo è caratterizzato da alcune perdite. Utilizziamolo unicamente quando non abbiamo alternative.
Il bow thruster o elica di prua è un’elica posizionata all’interno della prua dell'imbarcazione con asse perpendicolare alla direzione del moto della barca. Si tratta di un’elica di manovra: permette di far muovere la prua della barca a destra e a sinistra senza avanzamento, come le lancette di un orologio.
È molto utile nelle manovre di ormeggio in spazi ristretti, in particolare in presenza di vento per direzionare rapidamente la prua della barca nella direzione corretta in modo da poter poi manovrare a marcia indietro come si desidera prima che il vento la sposti. È molto utile in particolare quando è una persona sola ad effettuare le manovre di ormeggio. Con un po’ di dimestichezza e affiatamento tra i membri dell’equipaggio è possibile farne a meno, soprattutto sulle unità di lunghezza inferiore ai 40 piedi. Non è necessario se si prevede di fare molta rada e naturalmente sui catamarani, sostituito dalla possibilità di utilizzare i due motori in direzioni opposte (marcia avanti e indietro)
I servizi igienici della barca trovandosi sotto la superficie dell’acqua hanno bisogno di una pompa per espellere il loro contenuto all'esterno. Generalmente questa pompa è di tipo manuale con l’aggiunta di un commutatore per selezionare le varie modalità di aspirazione.
Possono però essere presenti vari gradi di supporto che fanno si che l’esperienza d’uso di avvicini sempre più a una toilette domestica, dalla semplice pompa elettrica a un sistema automatizzato che gestisce tutto da sé con un semplice tocco.
Consideriamo però che è qualcosa che ha bisogno di elettricità per una funzione non fondamentale (sarebbe possibile svolgerla altrimenti) ed è piuttosto rumoroso: ne abbiamo davvero bisogno?
Il teak impreziosisce moltissimo l’aspetto di una barca in particolare nelle foto, è piacevole camminarci a piedi nudi e offre anche una buona presa.
Non si tratta però di un optional irrinunciabile: parlando qui di barche a noleggio le difficoltà di manutenzione non ci riguardano, consideriamo però che una bella coperta tutta in teak contribuisce non di poco a scaldare l’interno della barca. È importante e piacevole che ci sia in alcuni punti chiave, come il pozzetto e la spiaggetta di poppa, dove può dare il suo contributo alla godibilità della permanenza a bordo.
Questo post è stato scritto da Francesco. Francesco ha incontrato la vela in Liguria 20 anni fa. Specialista di flotta in Sailogy, la sua imbarcazione preferita é il Dufour 310 Grand Large.